Nell’oscurità
vedo i tuoi occhi abbassati e impauriti
non osi incontrare il mio sguardo…
piangi lacrime nere
aprendo un baratro senza fine…
ti avvicini a me per poi allontanarti..
Non c’è più sole nella tua misera e squallida esistenza…
strisci come un verme…
ansimando, soffrendo
nutrendo il mio piacere perverso
vederti sempre più perduto
sanguinante e sconfitto..
non c’è un dio che possa salvare un’anima gia dannata…
non ci sono preghiere che possano essere ascoltate
Voglio starti vicino fino alla fine
voglio farti sentire il mio fiato sul collo
voglio stringerti come un amico
un amante
un confidente
Voglio essere l’ultima luce che vedi
la tua ultima notte di follia